Mayotte

"Lembo di terra tra l'Africa e il Madagascar, Mayotte è l'unica delle quattro isole dell'arcipelago delle Comore ad aver scelto, nel 1976, di rimanere territorio francese. Una delle attrazioni principali dell'isola è senza alcun dubbio la sua barriera corallina, lunga 157 km e che delimita una delle lagune più grandi al mondo. Il fenomeno della "doppia barriera" è una curiosità della laguna di Mayotte. Si può stare sicuri che in qualunque posto ci si trovi ci si imbatte in splendide spiagge. Il villaggio di Labattoir concentra tuttavia le più belle distese sabbiose di Petite-Terre. La maggior parte delle insenature si scoprono a piedi."

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Mayotte è l'isola più meridionale delle Comore, situata nel Canale del Mozambico, al sud-ovest dell'Oceano Indiano. Lembo di terra tra l'Africa e il Madagascar, Mayotte è l'unica delle quattro isole dell'arcipelago delle Comore ad aver scelto, nel 1976, di rimanere territorio francese. Su una superficie di 376 km 2, è costituita da due isole principali, la Petite Terre e la Grande Terre, e da una ventina di isolotti dispersi in una delle più belle lagune del mondo. Baobab, alberi dei tulipani o ancora Takamaka costellano le foreste umide e secche. Si trovano anche ylang-ylang e le magnifiche orchidee selvatiche di cui se ne trovano ben 50 specie a Mayotte, tra le quali la vaniglia. Le origini vulcaniche antiche di 8 milioni di anni, hanno lasciato un cratere, occupato oggi dal lago Dziani. La fauna selvatica è sorprendente: il machi, una specie di lemure tipico di Mayotte o ancora la rossetta, un pipistrello che vola sia di giorno che di notte. Per scoprire le sue ricchezze, un sentiero lungo un centinaio di chilometri percorre l'isola e offre la possibilità di ammirare panorami stupendi e scoprire una storia geologica avvincente, di immergersi nel cuore della natura e di conoscere un popolo accogliente... Una delle attrazioni principali dell'isola è senza alcun dubbio la sua barriera corallina, lunga 157 km e che delimita una delle lagune più grandi al mondo. Il fenomeno della "doppia barriera" è una curiosità della laguna di Mayotte. Al riparo dall'oceano, la laguna è un angolo di calma che ospita una fauna e una flora diversificata. Un vero e proprio acquario naturale dove vivono armoniosamente piccoli pesci colorati e imponenti mammiferi marini, la vita sottomarina assicura incontri emozionanti. Per quanto riguarda le emozioni forti, Mayotte propone ugualmente uno degli spettacoli più belli in natura: quello delle balene a bozza che insegnano i rudimenti della vita ai nuovi nati. Diverse specie di delfini vivono dentro e fuori dalla laguna. Mayotte è anche il luogo ideale per l'osservazione delle tartarughe marine. Nuotare insieme a loro o assistere a una deposizione delle uova, sono istanti commoventi in programma con la scoperta dell'isola e della laguna... Società multietnica, Mayotte eredita un mosaico di culture: africana, persiana, orientale, malagascio, europea e araba. Questo incontro di mondi e civiltà ha forgiato una cultura ricca e autentica. Le manifestazioni religiose, culturali, folkloristiche o sportive sono numerose a Mayotte dove il senso della festa è innato.....

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Storia & Cultura

Le prime migrazioni nelle isole del Canale di Mozambico avvengono probabilmente tra il sesto e l'ottavo secolo d.C., probabilmente da parte di Bantù delle coste africane. Tra l'ottavo ed il dodicesimo secolo, alla prima migrazione africana si aggiunge e si mescola una seconda ondata migratoria, proveniente questa volta dall'Oceano Indiano e passata attraverso le Comore e Mayotte verso il Madagascar. Alla prima organizzazione sociale, basata su cultura africana e diretta dai Mafè (o capi-famiglia), si sostituiscono in seguito le modalità di gestione più collettive dei Mabedja (consigli di villaggio). Nell'undicesimo secolo nell'area inizia a diffondersi l'Islam, e si introducono elementi culturali di influsso arabo-persiano. Nei secoli successivi sia nelle Comore che su Mayotte iniziano a costituirsi forme di organizzazione sociale e politica basati sull'istituto arabo del Sultanato. Nel 1500 sull'isola viene stabilito il Sultanato di Maro (o Mawuti, contrazione dell'arabo جزيرة الموت, e traslato come Mayotte in Francese). Nel 1503, Mayotte viene osservata da navigatori portoghesi, che ne registrano l'esistenza ma che però non la colonizzano. Nel 1506 una potente flotta araba attraversa e saccheggia la zona del Canale di Mozambico. A partire dalla metà del Cinquecento, la Francia inizia ad interessarsi della zona del Madagascar e delle rotte marittime circostanti (facendo così indirettamente entrare nella rete dei propri influssi ed interessi coloniali sia le Comore che Mayotte).

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Cosa Vedere

I paesaggi Sia ci si trovi nel nord a Grande Terre o nel sud, Mayotte racchiude magnifici paesaggi da non perdere per niente al mondo. È ad esempio il caso del lago Dziani, situato a Petite Terre, nel cuore dell'isola. Questa splendida distesa d'acqua color smeraldo, sulla superficie di un cratere, offre un panorama ineguagliabile dei rilievi e della laguna circostanti. Più a nord, la strada di Combani consente di circolare attraverso campi profumati dai fiori locali. In questa regione si visitano anche imprese autentiche, come le distillerie di fiori. Si consiglia vivamente d'intraprendere la scalata del Monte Bénara, da dove si può godere di una vista che prende fino alla punta nord orientale dell'isola. Le rive A Mayotte si può stare sicuri che in qualunque posto ci si trovi si trovano splendide spiagge. Il villaggio di Labattoir concentra tuttavia le più belle distese sabbiose di Petite-Terre. La maggior parte delle insenature si scoprono a piedi. La punta di Handréma svelerà questi paesaggi costieri soltanto al prezzo di una piccola escursione. Non lontano si trova M'Tsamboro, villaggio tipico di pescatori dove il cliente viene spesso esortato a fare una gita in piroga. Le imbarcazioni leggere sono un ottimo mezzo per godersi i paesaggi. Bandrélé propone ad esempio escursioni in kayak da mare sulla laguna. La fauna e la flora Mayotte fa parte di quelle isole dove la fauna abbonda, sia marittima che terrestre. Gli adepti dello snorkeling avranno la fortuna di incontrare le tartarughe verdi o caretta, nonché numerose pesci tropicali nella laguna. Al largo non è raro scorgere dei delfini guizzare mentre da luglio a ottobre, le balene e i capodogli vengono a partorire. Su terra maiali selvatici, lemuri, pipistrelli e numerosi uccelli condividono il territorio. L'ecosistema di Mayotte racchiude anche tesori botanici come l'ylang ylang, fiore molto profumato. Al centro dell'isola s'innalzano palme da cocco e alberi del pane. Le arti e la cultura Quando si pensa a Mayotte si immagina più facilmente di rilassarsi sotto le palme da cocco piuttosto che di camminare nei musei. Alcuni meritano comunque di essere visti, come il museo della Pesca di rue Mahabou. Alcuni villaggi maori si mantengono esclusivamente grazie a quest'attività, per cui è normale che le sia stata dedicata una struttura culturale. Si consiglia di visitare anche la tomba del Sultano Adrian Souli, anche solo per il sublime panorama sulla laguna e Petite-Terre.

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