Sharm el Sheikh

Affacciata sul Mar Rosso, nella parte sud della Penisola del Sinai, Sharm el Sheikh è una delle più rinomate località turistiche dell’Egitto, merito delle splendide spiagge, del mare cristallino e di tutta la magia che solo il deserto è in grado di offrire. Sharm el Sheikh è la meta ideale per gli amanti delle immersioni e dello snorkeling: vanta infatti la seconda barriera corallina più grande al mondo, la cui impareggiabile bellezza non cessa mai di stupire e affascinare, così come l’opportunità di nuotare circondati da migliaia di pesci colorati, tartarughe e delfini. Acqua trasparente, barriera corallina e sabbia bianca, il meglio di quanto la natura marina possa offrire si trova proprio qui, a Sharm el Sheikh. Tra le spiagge più rinomate della costa, sicuramente da citare l’animata Naama Bay, pochi passi dalla movimentata zona turistica, e Ras Um Sid, una delle poche spiagge libere di Sharm, situata nei dintorni del porto. La città vecchia di Sharm-el Sheikh, lontana anni luce dalla modernità di Naama Bay, offre una porta d’accesso esclusiva al cuore dell’Egitto. Tra le caotiche vie cittadine, fanno bella mostra di sé negozi dove comprare di tutto, dai pregiati tessuti egiziani alle ceramiche, alle spezie. Cuore pulsante del centro è l’Old Market, luogo perfetto dove sperimentare l’arte della contrattazione con i locali al fine di portarsi a casa souvenir artigianali a prezzi vantaggiosi. Sharm el Sheikh è il punto di partenza perfetto per vivere incredibili avventure a contatto con la natura. Che sia a bordo di una jeep, di un quad o del ben più tradizionale cammello, è impossibile rinunciare a un’escursione nel deserto e lasciarsi avvolgere dal fascino unico delle distese di sabbia che si perdono all’orizzonte.

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La Geografica

Sharm el-Sheikh è situata all'estremità sud della penisola del Sinai, nel golfo di Aqaba, protetta da maestose montagne, quindi gode tutto l'anno di un clima molto caldo; infatti nei mesi estivi le temperature raggiungono livelli elevatissimi. In generale il clima è secco e quindi il calore più sopportabile, ma varia da zona a zona: nel Canale di Suez e nel golfo di ʿAqaba, per esempio, si concentrano le massime temperature, 45 gradi, e le minime, 15 gradi. In media, le temperature oscillano tra i 35 °C e i 45 °C in estate e i 20 °C e i 25 °C in inverno; i mesi più freddi e variabili sono dicembre e gennaio. Anche se attrae turisti praticamente in ogni stagione, Sharm el-Sheikh offre il meglio delle condizioni climatiche nel periodo di marzo-maggio e settembre-novembre. La stagione invernale, seppur mite e con un forte irraggiamento solare diurno, non offre, se non in sporadici giorni, temperature massime superiori ai 25 °C. Le temperature minime oscillano intorno ai 13 °C ma almeno una o due volte – in occasione delle irruzioni di aria fredda sul Mediterraneo orientale cui neanche il mar Rosso settentrionale può dirsi al riparo – possono scendere anche sino a 7-8 °C. Considerando il forte vento che spira frequente nella zona, il clima invernale può risultare piuttosto fresco e variabile, simile alla primavera italiana. A ciò peraltro si deve aggiungere che la temperatura del mare oscilla intorno ai 21-23 °C, rendendo indispensabile – almeno per i meno temerari – l'uso di una muta per le immersioni. Le precipitazioni sono praticamente assenti anche in inverno: statisticamente Sharm riceve 10–15 mm all'anno di pioggia tra novembre e marzo, distribuita in maniera piuttosto irregolare di anno in anno. Il sole dunque splende per la maggior parte dei giorni disturbato talvolta, nelle giornate più fresche, da passaggi di innocue nubi alte e stratificate. Il periodo estivo è molto caldo: le temperature massime non scendono praticamente mai sotto i 35 °C (si raggiungono punte anche di 45 °C) e le minime rimangono sopra i 23 °C. Fortunatamente sono attenuate dal vento e dalla bassa umidità della zona (intorno al 20-30%) che rende abbastanza accettabile la temperatura percepita. Quanto alle temperature del mare è possibile bagnarsi da aprile a metà novembre senza problemi; agli inizi di settembre, quando raggiunge il suo picco, si possono registrare valori anche di 30 °C. Nei restanti mesi si aggira intorno ai 21–23 °C.

Sharm el Sheikh

Storia & Cultura

Prima del 1967 Sharm el-Sheikh era poco più che un villaggio di pescatori. Lo sviluppo commerciale dell'area iniziò quando gli israeliani costruirono la città di Ofira, 6 km a nord della baia di Naama. Fu il primo insediamento concepito appositamente per i turisti. Quando il Sinai tornò sotto il controllo egiziano, nel 1982, il governo del paese si adoperò per favorire lo sviluppo turistico del territorio. Investitori esteri che avevano scoperto il potenziale commerciale della località durante gli anni dell'occupazione israeliana diedero il proprio contributo all'attività edilizia. Contemporaneamente nacquero le prime leggi a tutela del paesaggio, che imposero anche delle altezze per gli edifici al fine di preservare le bellezze naturali. Il 23 luglio 2005 Sharm el-Sheikh fu teatro di sanguinosi attentati terroristici di matrice islamico-fondamentalista, che miravano a colpire il governo egiziano con azioni violente a danno del settore turistico. Gli attentati causarono la morte di 88 persone, di cui 57 egiziane, e il ferimento di altre 200, facendone l'attentato terroristico più cruento della storia d'Egitto in termini di perdite di vite umane dopo il massacro di Luxor del 1997. La città fu sede di varie conferenze di pace del Medio Oriente come quella del 4 settembre 1999, conclusasi con l'accordo sul ripristino del controllo palestinese della striscia di Gaza. Il 17 ottobre 2000 a Sharm si tenne un secondo summit dopo lo scoppio della seconda intifada, ma l'incontro non riuscì a porre fine alle violenze. Il 3 agosto 2005 si tenne a Sharm un incontro sul conflitto arabo-israeliano. Nel 2007 ebbe luogo nella cittadina un importante incontro in cui dignitari iracheni discussero della ricostruzione del paese. La città ha ospitato il Forum economico mondiale per il Medio Oriente nel 2006 e nel 2008.

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