Formentera

Piccola, ma estremamente glamour ed esclusiva. Benvenuti a Formentera, una delle quattro isole principali dell’arcipelago delle Baleari, in Spagna. Destinazione turistica molto popolare grazie alla bellezza delle spiagge, alle sue acque limpide, alla vicinanza con Ibiza e alla movida che piace ai più giovani e non solo, Formentera è l’isola meno estesa delle Baleari con una superficie di 83,2 chilometri quadri e una popolazione che si aggira intorno ai 10 mila abitanti sparsi tra diversi centri: dal capoluogo comunale Sant Francesc Xavier a La Savina, sede del porto; da Es Pujols, principale centro turistico, a Sant Ferran de ses Roques, centro abitato e meta hippy a partire dagli anni sessanta.

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Storia & Cultura

Le tombe megalitiche sono la prima testimonianza della colonizzazione dell'isola. La più famosa si trova a Ca Na Costa, alla periferia della famosa località di Es Pujols, e risale al 2000 a.C. È interessante notare che è la tomba megalitica più spettacolare di tutte le isole Baleari, con un grande dolmen di pietra i cui pezzi sono disposti secondo una sorprendente geometria. Nel 654 a.C. i Fenici Cartaginesi fondarono ad Ibiza una colonia che sarebbe diventata una delle più importanti del Mediterraneo occidentale. Sorprendentemente, non c'è alcuna prova di insediamenti fenici a Formentera. In seguito i greci diedero alle isole di Ibiza e Formentera il nome collettivo di "Pitiuses" ("isole dei pini"). I Romani arrivarono nel 200 a.C. circa e costruirono una fortezza vicino a Es Caló; le mura della fondazione sono visibili ancora oggi. Durante l'epoca romana a Formentera viveva una popolazione piuttosto numerosa e tantissimi sono i reperti rinvenuti. Utilizzarono l'isola principalmente per la coltivazione del grano e la chiamarono Frumentaria (l'isola del grano in latino) - da cui deriva l'attuale nome Formentera. Dopo il crollo dell'Impero Romano nel V secolo conquistarono l'isola, prima i Vandali, poi i Bizantini. Nel 711 i Mori arrivarono a Ibiza e Formentera, ma gli arabi dovettero aspettare fino all'inizio del X secolo per confermare il loro dominio. Con sé i Mori portarono le loro conoscenze, molto avanzate per quei tempi, in agricoltura ed irrigazione. L'aspetto attuale del paesaggio di Formentera è generalmente dovuto all'influenza moresca; ne sono un esempio i numerosi muri in pietra e i sistemi di irrigazione utilizzati fino ad oggi dagli agricoltori. Nel 1235 d.C. il re catalano Jaume I conquistò l'isola e la incorporò nel Regno di Aragona. Nel 1256 Jaume II proclamò la nascita del Regno di Maiorca ma dopo meno di 100 anni ritornò a far parte del Regno di Aragona. Nel 1469 il matrimonio di Isabella I di Castiglia e Ferdinando II d'Aragona gettò le basi per l'unificazione della Spagna. Il 12 ottobre 1492 Cristoforo Colombo scoprì l'America. A causa di questa scoperta e del commercio con le nuove colonie, il commercio nel Mediterraneo divenne meno importante e la corona perse il suo interesse per le isole Baleari. Formentera cadde nell'oblio per molti anni e, in seguito a una serie di cattivi raccolti, l'isola fu più o meno abbandonata ai pirati. Tuttavia, alla fine del XVII secolo la gente ritornò di nuovo a stabilirsi a Formentera. Fino alla seconda metà del XIX secolo, la popolazione dell'isola è sopravvissuta grazie all'agricoltura, alla pesca e, naturalmente, al sale. A causa delle difficoltà incontrate e della limitata capacità di provvedere al proprio sostentamento, molte delle crescenti popolazioni emigrarono, soprattutto in centro e sud America. Durante la guerra civile spagnola (1936 - 1939) Formentera fu teatro di aspre battaglie contro le truppe nazionaliste di Franco, che alla fine vinse con l'aiuto di Mussolini. 18 cittadini di sinistra di Formentera furono fucilati e almeno cinque morirono nei campi di concentramento nazisti. Dal 1939 al 1942 Formentera fu la sede di un campo di concentramento per dissidenti politici provenienti dalla Spagna continentale e in attesa di esecuzione. Dopo la guerra e prima che il turismo cominciasse a portare i suoi frutti, l'isola tornò alla sua dura vita quotidiana

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Cosa Vedere

Tra le spiagge più belle di Formentera ricordiamo: Le spiagge di Ses Illetes, situate nel punto più a nord dell'isola e le più vicine all'isola di Espalmador (150 m scarsi), sono le più visitate e frequentate dai turisti. La sua particolarità è quella che in certi punti è una striscia di sabbia di poche decine di metri con il mare su entrambi i lati che a sua volta può essere calmo da una parte e mosso dall'altro. Si può accedere a questa zona, considerata riserva naturale, gratuitamente a piedi e in bicicletta, mentre è necessario pagare un pedaggio se si accede in auto o in scooter. La zona di Ses Illetes è una delle più complete per il tempo libero: sport acquatici, ristoranti, chioschi, amache, ombrelloni, servizi per i bagnanti. Esiste anche un servizio di tragitto marittimo che collega questa zona con il porto de La Savina e con l'isola di Espalmador. Trocador e la spiaggia di Llevant. Ses Illetes. Ses Illetes. Migjorn, una delle più grandi dell'isola; la sua superficie di sabbia abbraccia gran parte della costa sud, da La Mola a Es Cap de Barbaria. Per la sua lunghezza e posizione è una delle spiagge meno frequentate dell'isola. Cala Saona, una piccola spiaggia, ma anche una delle più belle[senza fonte]. Ricca di ristoranti e chioschi da cui si può ammirare la vicina Ibiza. Facilmente raggiungibili sono la Costa de Punta Pedrera e le belle scogliere di Punta Rasa, a cui si può accedere facilmente a piedi. Llevant, situata nella punta nord dell'isola, nella zona di levante, come indica il nome. È una spiaggia di grande estensione ed è la zona più vicina a Ses Illetes, per cui è abbastanza frequentata. Espalmador, 150 metri scarsi separano l'isola di Formentera da quella di Espalmador. Questa isola di pochi chilometri quadrati è raggiungibile in barca (esistono collegamenti dal porto di Formentera). La spiaggia più conosciuta dell'isola è la spiaggia di S'Alga, un vero e proprio porto naturale. La torre di vigilanza (Torre di Sa Guardiola), che è situata nel punto più alto, è in un parco naturale ricco di fauna e flora. Sull'isola non vi è alcun ristorante o stabilimento balneare.

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