Formentera

Informazioni

Formentera è una piccola isola, con un ambiente tranquillo dove turisti e residenti vivono in uno spazio sicuro. Lingua. La lingua ufficiale è lo spagnolo e il catalano, lingua ufficiale delle Isole Baleari. Nella maggior parte delle strutture turistiche si parla anche inglese, tedesco, italiano e francese. Valuta. La moneta ufficiale è l’euro, come nel resto del territorio spagnolo. Qualsiasi importo in entrata o in uscita dalla Spagna, che superi i 6.011 euro, deve essere dichiarato. Orari. Gli orari di lavoro abituali sono dalle 9:00 alle 14:00 e dalle 17:00 alle 20:00. Tuttavia, molti esercizi rimangono aperti con orario continuato fino alle ore 24:00. Numerosi negozi sono aperti anche la domenica e nei giorni festivi. Camping. A causa delle piccole dimensioni dell’isola, non ci sono camping a Formentera. Il campeggio libero è vietato in tutta l’isola, così come il pernottamento in qualsiasi tipo di veicolo e il pernottamento sulla spiaggia e nelle aree boschive.

Geografia

L'isola è caratterizzata da vegetazione mediterranea, fu sfruttata dai Romani come granaio e deposito di frumento, da cui deriva il nome di Formentera, poiché estremamente fertile grazie all'acqua proveniente da falde acquifere ormai prosciugate da tempo. Quasi completamente pianeggiante, ha un solo rilievo degno di nota, l'altopiano dalla Mola, che raggiunge la modesta altezza di 192 metri[1]. La popolazione residente è di oltre dodicimila abitanti, sparsa tra i sei centri dell'isola come il capoluogo comunale Sant Francesc Xavier, La Savina, sede del porto, Es Pujols, principale centro turistico e Sant Ferran de ses Roques, centro abitato e meta hippy a partire dagli anni sessanta, Es Caló de Sant Augustì e El Pilar de La Mola. Tale popolazione cresce di gran lunga durante il periodo estivo. Le lingue ufficiali dell'isola sono il catalano e lo spagnolo. I nuclei abitati dell'isola sono sei: Sant Francesc Xavier, Sant Ferran de ses Roques, El Pilar de La Mola, Es Caló de Sant Augustì, La Savina e Es Pujols.

Storia

Le tombe megalitiche sono la prima testimonianza della colonizzazione dell'isola. La più famosa si trova a Ca Na Costa, alla periferia della famosa località di Es Pujols, e risale al 2000 a.C. È interessante notare che è la tomba megalitica più spettacolare di tutte le isole Baleari, con un grande dolmen di pietra i cui pezzi sono disposti secondo una sorprendente geometria. Nel 654 a.C. i Fenici Cartaginesi fondarono ad Ibiza una colonia che sarebbe diventata una delle più importanti del Mediterraneo occidentale. Sorprendentemente, non c'è alcuna prova di insediamenti fenici a Formentera. In seguito i greci diedero alle isole di Ibiza e Formentera il nome collettivo di "Pitiuses" ("isole dei pini"). I Romani arrivarono nel 200 a.C. circa e costruirono una fortezza vicino a Es Caló; le mura della fondazione sono visibili ancora oggi. Durante l'epoca romana a Formentera viveva una popolazione piuttosto numerosa e tantissimi sono i reperti rinvenuti. Utilizzarono l'isola principalmente per la coltivazione del grano e la chiamarono Frumentaria (l'isola del grano in latino) - da cui deriva l'attuale nome Formentera. Dopo il crollo dell'Impero Romano nel V secolo conquistarono l'isola, prima i Vandali, poi i Bizantini. Nel 711 i Mori arrivarono a Ibiza e Formentera, ma gli arabi dovettero aspettare fino all'inizio del X secolo per confermare il loro dominio. Con sé i Mori portarono le loro conoscenze, molto avanzate per quei tempi, in agricoltura ed irrigazione. L'aspetto attuale del paesaggio di Formentera è generalmente dovuto all'influenza moresca; ne sono un esempio i numerosi muri in pietra e i sistemi di irrigazione utilizzati fino ad oggi dagli agricoltori. Nel 1235 d.C. il re catalano Jaume I conquistò l'isola e la incorporò nel Regno di Aragona. Nel 1256 Jaume II proclamò la nascita del Regno di Maiorca ma dopo meno di 100 anni ritornò a far parte del Regno di Aragona. Nel 1469 il matrimonio di Isabella I di Castiglia e Ferdinando II d'Aragona gettò le basi per l'unificazione della Spagna. Il 12 ottobre 1492 Cristoforo Colombo scoprì l'America. A causa di questa scoperta e del commercio con le nuove colonie, il commercio nel Mediterraneo divenne meno importante e la corona perse il suo interesse per le isole Baleari. Formentera cadde nell'oblio per molti anni e, in seguito a una serie di cattivi raccolti, l'isola fu più o meno abbandonata ai pirati. Tuttavia, alla fine del XVII secolo la gente ritornò di nuovo a stabilirsi a Formentera. Fino alla seconda metà del XIX secolo, la popolazione dell'isola è sopravvissuta grazie all'agricoltura, alla pesca e, naturalmente, al sale. A causa delle difficoltà incontrate e della limitata capacità di provvedere al proprio sostentamento, molte delle crescenti popolazioni emigrarono, soprattutto in centro e sud America. Durante la guerra civile spagnola (1936 - 1939) Formentera fu teatro di aspre battaglie contro le truppe nazionaliste di Franco, che alla fine vinse con l'aiuto di Mussolini. 18 cittadini di sinistra di Formentera furono fucilati e almeno cinque morirono nei campi di concentramento nazisti. Dal 1939 al 1942 Formentera fu la sede di un campo di concentramento per dissidenti politici provenienti dalla Spagna continentale e in attesa di esecuzione. Dopo la guerra e prima che il turismo cominciasse a portare i suoi frutti, l'isola tornò alla sua dura vita quotidiana

Cosa Vedere

Tra le spiagge più belle di Formentera ricordiamo: Le spiagge di Ses Illetes, situate nel punto più a nord dell'isola e le più vicine all'isola di Espalmador (150 m scarsi), sono le più visitate e frequentate dai turisti. La sua particolarità è quella che in certi punti è una striscia di sabbia di poche decine di metri con il mare su entrambi i lati che a sua volta può essere calmo da una parte e mosso dall'altro. Si può accedere a questa zona, considerata riserva naturale, gratuitamente a piedi e in bicicletta, mentre è necessario pagare un pedaggio se si accede in auto o in scooter. La zona di Ses Illetes è una delle più complete per il tempo libero: sport acquatici, ristoranti, chioschi, amache, ombrelloni, servizi per i bagnanti. Esiste anche un servizio di tragitto marittimo che collega questa zona con il porto de La Savina e con l'isola di Espalmador. Trocador e la spiaggia di Llevant. Ses Illetes. Ses Illetes. Migjorn, una delle più grandi dell'isola; la sua superficie di sabbia abbraccia gran parte della costa sud, da La Mola a Es Cap de Barbaria. Per la sua lunghezza e posizione è una delle spiagge meno frequentate dell'isola. Cala Saona, una piccola spiaggia, ma anche una delle più belle[senza fonte]. Ricca di ristoranti e chioschi da cui si può ammirare la vicina Ibiza. Facilmente raggiungibili sono la Costa de Punta Pedrera e le belle scogliere di Punta Rasa, a cui si può accedere facilmente a piedi. Llevant, situata nella punta nord dell'isola, nella zona di levante, come indica il nome. È una spiaggia di grande estensione ed è la zona più vicina a Ses Illetes, per cui è abbastanza frequentata. Espalmador, 150 metri scarsi separano l'isola di Formentera da quella di Espalmador. Questa isola di pochi chilometri quadrati è raggiungibile in barca (esistono collegamenti dal porto di Formentera). La spiaggia più conosciuta dell'isola è la spiaggia di S'Alga, un vero e proprio porto naturale. La torre di vigilanza (Torre di Sa Guardiola), che è situata nel punto più alto, è in un parco naturale ricco di fauna e flora. Sull'isola non vi è alcun ristorante o stabilimento balneare.