Capo Verde

Informazioni

La posizione strategica delle isole come crocevia marittimo ed aereo al centro dell'Atlantico ha visto accrescere la sua importanza con i notevoli potenziamenti apportati al porto della città di Mindelo, il Porto Grande, sull'isola di São Vicente ed agli aeroporti Amílcar Cabral, sull'isola di Sal, e Francisco Mendes, sull'isola di Santiago. Nel dicembre del 2007, sull'isola di Boa Vista è stato aperto un nuovo aeroporto internazionale, l'Aristides Pereira, mentre nel 2009 quello di São Vicente, l'Aeroporto de Cesária Évora. Nel 1983 a Mindelo sono stati aperti centri di assistenza e riparazioni navali. I porti maggiori sono quelli di Mindelo, Porto Grande, e di Praia, ma tutte le altre isole minori hanno installazioni portuali. Tutti gli aeroporti di Capo Verde, con la sola eccezione di quelli di Brava e Santo Antão, offrono regolari servizi di linea. L'arcipelago ha 3 050 km di strade, dei quali 1 010 sono pavimentati, prevalentemente in ciottolato.

Geografia

L'arcipelago di Capo Verde si trova nell'Oceano Atlantico, al largo della costa occidentale dell'Africa, continente di cui fa parte. Si contano dieci isole maggiori e cinque minori, suddivise in due gruppi: le Ilhas do Barlavento ("isole sopravvento") a nord e le Ilhas do Sotavento ("isole sottovento") a sud. A queste si aggiungono un certo numero di isolotti di piccole dimensioni. Il gruppo delle Barlavento è composto di sei isole: quattro a ovest, più fertili (Santo Antão, São Vicente, Santa Luzia e São Nicolau) e due a est, desertiche (Sal e Boa Vista). Le Sotavento sono Maio, Santiago, Fogo e Brava. Sempre alle Sotavento appartiene un arcipelago di isolotti chiamato Ilhéus Secos. L'unica isola disabitata è Santa Luzia. Tre delle isole – Sal, Boa Vista e Maio – sono pianeggianti e prive di qualsiasi altura. Mancano inoltre di fonti naturali di acqua potabile. Sulle isole Santiago, Fogo, Santo Antão e São Nicolau si incontrano rilievi con cime da 1.280 m, sino al punto più alto dell'arcipelago, il vulcano Fogo, situato sull'isola omonima (2829 m). Le piogge costanti e abbondanti e i forti venti che portano sabbia dal Sahel e dal Sahara impediscono la crescita di una vegetazione folta, e al contempo causano l'erosione di rocce e terreno. Di conseguenza, si trova vegetazione solo nelle zone più protette delle valli. La pioggia è erratica e i periodi di siccità, anche prolungata, piuttosto frequenti. A Praia, la capitale, la precipitazione media annua si attesta sui 240 mm. L'arcipelago si trova all'interno dell'area dove si formano i cicloni tropicali che nello spostarsi verso ovest possono diventare molto violenti.

Valuta

Escudo capoverdiano

Storia

Nel 1456, Alvise Cadamosto, veneziano, scoprì alcune isole di Capo Verde.[9][10] Nello stesso anno, Antonio Bartolomeo da Noli, Vicente Dias e Diogo Gomes, navigatori nolesi e portoghesi al servizio del Portogallo, sbarcarono nelle isole descrivendole ufficialmente come terre disabitate.[11][12] Nel corso del suo terzo viaggio transoceanico del 1498, Cristoforo Colombo sbarcò nelle isole, più precisamente a Boa Vista, scrivendo nel suo giornale: "Hanno un nome ingannatore perché sono alquanto aride e io non vidi in esse alcunché di verde". Vi trovò soltanto capre selvatiche, grandi testuggini e lebbrosi.[13][14] Valutando i venti dominanti e le correnti oceaniche nella regione, si può supporre che le isole possano anche essere state visitate da pescatori wolof, sérèr o anche lebu, tribù stanziali della costa della Guinea.[15] La tradizione suggerisce inoltre la visita degli arabi o dei fenici secoli prima dell'arrivo degli europei.[16] L'esploratore portoghese Jaime Cortesão narrò la storia della visita degli arabi ad un'isola chiamata "Aulil" o "Ulil" (forse Sal), dove veniva estratto il sale da saline naturali.[17] stemma coloniale dal 1935 al 1951 ex-stemma coloniale di Capo Verde (1951-1975) Nel 1462, sull'isola di São Tiago fu fondata Ribeira Grande, ora Cidade Velha.[18] Capo Verde era anche una base perfetta per lo scalo delle navi in viaggio tra l'Europa e l'America, diventando perciò un centro molto importante per il commercio degli schiavi africani.[19][20][21] Nel 1747, l'arcipelago venne colpito dalla prima e storicamente registrata delle ricorrenti siccità e dalla fame, alla presenza della quale il governo portoghese rimase impassibile, non inviando alcun aiuto.[22] Il declino della tratta degli schiavi, segnò inoltre un'altra battuta d'arresto per l'economia, portando nel XIX secolo ad una massiccia emigrazione degli abitanti di Capo Verde verso il New England degli Stati Uniti.[22][23] I primi capo-verdiani arrivati negli Stati Uniti erano uomini reclutati dalle baleniere sull'isola di Brava.[24] Negli anni '30, '40 e '50 si forma il primo movimento nazionalistico che usò come mezzo politico un quotidiano, il Claridade.[25][26] Il 5 luglio 1975, Capo Verde ottenne l'indipendenza dal Portogallo, con presidente Aristides Maria Pereira, Primo Ministro Pedro Verona Rodrigues Pires e presidente dell'assemblea nazionale popolare Abílio Duarte.[27][28][29] Il 16 settembre 1975 venne ammesso tra i membri delle ONU.[30] Il Partito Africano per l'Indipendenza della Guinea e di Capo Verde (PAIGC) prese il potere sia nella Guinea-Bissau sia a Capo Verde.[27] In entrambi i paesi si discusse sull'opportunità di un'unificazione sino al 1980, quando, nella Guinea-Bissau vi fu un colpo di stato.[27] I Capoverdiani abbandonarono il PAIGC e con la separazione dalla Guinea-Bissau, all'inizio del novembre 1980, il Partido Africano da Independência de Guiné e Cabo Verde (PAIGC) cambia nome in PAICV.[31] In quegli anni fu avviata una forte collaborazione con la Cina, l'URSS, Cuba e altri paesi del blocco sovietico, senza però rompere legami con Stati Uniti e Francia.[32][33] A causa del monopartitismo, iniziarono le proteste popolari e nel 1990 l'Assembleia Nacional Popular, diede inizio alla revisione della costituzione, così il 28 settembre 1990 venne revocato l'articolo 4 della costituzione nazionale che sanciva il monopartitismo: "Il PAICV è il partito politico e forza dominante della Repubblica di Capo Verde".[34]

Cosa Vedere

É indubbio che buona parte dei turisti europei raggiungano il Paese per trovare un po’ di caldo fuori stagione e trascorrervi le proprie vacanze, potendo scegliere tra il vasto ventaglio delle spiaggie più belle di Capoverde. Diverse isole, inoltre, sono particolarmente adatte alle immersioni e, in virtù dell’onnipresente vento, anche alla pratica del windsurf e del kitesurf , specialmente sui versanti nord-orientali delle isole, più esposti agli alisei.